Non piacciono a nessuno eppure sono indispensabili in una società civile e all’interno di un sistema organizzato e gestito correttamente: stiamo naturalmente parlando delle tasse. Ne esistono di ogni tipo, ma una delle più discusse, da sempre, è quella sui rifiuti.
Da qualche anno questa tassa si chiama Tari, che è un acronimo inventato nel 2013 per l’unificazione di alcune tasse che ora si racchiudono tutte in una. La Tari per residente Roma si paga tutti gli anni, come è giusto che sia, e il primo bollettino arriva puntuale tutte le estati, a fine giugno o inizio di luglio. Esistono molte possibilità di pagamento. Innanzitutto, per chi non ha la possibilità di pagare il bollettino unico, la rateizzazione è possibile e accettata, basta semplicemente rispettare tutti quanti i termini. Infatti, la Tari può essere
pagata in un’unica soluzione oppure in più comode rate mensili. La Tari viene mandata in automatico dal comune a tutti i residenti, ossia coloro che hanno intestata la proprietà di un immobile o il contratto di affitto di un appartamento in cui effettivamente risiedono. Se la tassa venisse inviata per errore a qualcuno che ne è esente, allora basta parlare con gli uffici competenti per sistemare la questione. Si tratta di un procedimento abbastanza semplice: c’è uno sportello sempre aperto per tutti coloro che vogliono avere chiarimenti al riguardo.
E comunque sì, esistono persone esenti perché questa tassa non si applica a tutti indistintamente. Una cosa importante da sapere è proprio questa: si può richiedere l’immediata sospensione della tassa per tutti quegli immobili che non possono più essere abitati, definitivamente oppure momentaneamente. Infatti, una casa dove non vive nessuno, per ragioni logiche, non può produrre alcun rifiuto da prelevare e smaltire.
Pagare la Tari è un dovere sia civile che umano che tutti quanti i cittadini devono prendere seriamente
Il pagamento della Tari, ossia di una tassa per il corretto smaltimento dei rifiuti, è necessario ed è strettamente legato alla questione ambientale. Se vogliamo vivere in un pianeta ancora in perfetta salute, non possiamo eludere quelli che sono i nostri doveri. Fare la nostra parte per il mondo e gli ecosistemi vuol dire non lasciare la nostra immondizia in giro e fare in modo che il comune nel quale risiediamo abbia tutti quanti gli strumenti indispensabili per riuscire a smaltire i rifiuti, soprattutto quelli pericolosi, nella maniera più corretta. Le persone che lavorano per prelevare la spazzatura ed eliminarla non sono volontari, svolgono un servizio fondamentale e devono essere stipendiati per questo. Ecco a cosa serve la tassa.
Ovviamente non è che il meccanismo funzioni sempre in maniera perfetta perché in alcuni casi e in alcuni periodi ci sono degli aumenti sconsiderati con le bollette soprattutto nella situazione economica collettiva che negli ultimi anni anche per via della pandemia covid-19 non è dei migliori.
Questo tipo di situazione varia anche in base alla città in cui prima perché per esempio Roma se parliamo di spazzatura ha sempre avuto tanti problemi e quindi l’argomento bisogna sempre contestualizzando.