Potresti già conoscere quali sono i servizi delle onoranze funebri Milano e provincia perché magari, purtroppo, in passato è già dovuto usufruire della loro professionalità. Ma, esistono ancora persone che all’interno della loro esistenza non si sono mai affacciate direttamente a questo mondo perché non hanno avuto la responsabilità prima d’ora di dover organizzare il funerale di una persona al loro cara e questo articolo è rivolto proprio a queste persone per spiegare a grandi linee come si dovranno comportare in questa circostanza. In primo luogo bisognerà richiedere il certificato di morte del defunto, che viene rilasciato da determinati organi competenti dopo ben due controlli sanitari. Il primo a partire da un medico (che può essere il medico curante nel caso la persona fosse deceduta in casa, oppure il direttore dell’ospedale nel caso fosse deceduto all’interno di una struttura). Il secondo controllo deve essere fatto dopo otto ore dal decesso, da un medico preposto.
Dopodiché l’impresario delle onoranze funebri Milano e provincia prendere accordi con il cimitero, in base alle esigenze che sono state esplicitate dal cliente. Sarà necessario avvisare dell’orario e della data dei funerali tutte quelle persone che potrebbero volervi partecipare, e ciò potrà essere fatto pubblicando sul giornale dei necrologi, che verranno riportati anche nei manifesti pubblicati negli appositi spazi all’interno delle città dove si dovrà attenere il funerale.
L’impresa di pompe funebri si può occupare anche dei fiori, delle foto ricordo, della cassa o dell’urna cineraria, ed eventualmente anche di affittare una stanza da utilizzare come camera mortuaria per gli ultimi saluti.
Dicevamo all’inizio della prima parte che sicuramente velocizzerai i tempi se già conosci una ditta che offre onoranze funebri Milano e provincia perché non ti dovrai metterla a cercare. Su questo non ci sono dubbi. E generalmente funziona che ogni famiglia ha la sua impresa di fiducia anche perché parliamo di un qualcosa di così delicato che sarebbe da irresponsabili di affidarsi sempre a delle imprese diverse delle quali giustamente prima di provare i loro servizi non conosciamo ancora nulla e non possiamo certo fidarci sulla parola. In questi casi fidarsi è bene non fidarsi è molto meglio.
A proposito di delicatezza del lavoro: è un qualcosa di delicato soprattutto per i parenti del defunto soprattutto per quelli che dovranno organizzare il funerale e contemporaneamente riuscire a gestire il proprio dolore che potrebbe essere davvero devastante. Ma può essere un qualcosa di motlo delicato e anzi lo è per le persone che ci lavorano e che non dimentichiamo che in un mese potrebbero doversi trovare a gestire qualcosa come 20 25 funerali e quindi dover gestire il dolore di 25 famiglie diverse.
Può essere un’impresa da titani e bisogna essere abili a non farsi travolgere le emozioni per proteggere la propria sfera personale ed emotiva. Con l’esperienza si impara a prendere le contromisure e a gestire il tutto con lucidità e fermezza. Due qualità decisive per chi fa questo lavoro e non solo.